Pillole di cultura finanziaria

Spunti per informarsi, capire e acquisire coscienza delle proprie scelte in campo finanziario.

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mercoledì 2 marzo 2011

Blocco delle trattazioni sui mercati: un problema grave. E' importante capire perché può accadere.



Recentemente sia la Borsa di Milano sia la Borsa di Londra hanno avuto pesanti blocchi operativi che per diverse ore (Milano sei ore e mezza, Londra più di quattro) hanno impedito il normale svolgersi delle trattazioni.

Questo, seppur non percepito da molti, può essere un notevole problema (rischio),  sia per i piccoli investitori sia per gli operatori istituzionali.

Il motivo è banale: a causa di un problema informatico: NESSUNO può più operare nè in acquisto nè in vendita e viene a mancare qualsiasi informazione sugli scambi.
Il problema, già grave in condizioni di mercato "normali", potrebbe diventare tragico, se avvenisse in momenti di particolare turbolenza.

In entrambi questi casi - quasi certamente - si è trattato "solo" di blocchi dei programmi che gestiscono l'intera operatività di un mercato finanziario e non occorre scatenare la fantasia in altre spiegazioni.

Abbiamo pensato quindi di scrivere un post per spiegare come funziona questa gestione e capire quali siano i limiti che comporta. L'idea è che anche questa sia "cultura finanziaria" e che possa interessare i nostri lettori.

Ogni Piazza Finanziaria dispone di un potentissimo elaboratore che opera mediante due fondamentali pilastri informatici:
  1. Il software di matching.
  2. Il software di informazione.
Proviamo a capire come funziona il sistema e perchè ENTRAMBI i software devono funzionare contemporaneamente per evitare il blocco totale delle contrattazioni.

Quando un risparmiatore inserisce un ordine, ad esempio di acquisto, questo prima viene "raccolto" dal proprio intermediario e poi convogliato verso il sistema di matching del mercato finanziario. Questo software raccoglie tutti i dati di acquisto e di vendita di tutti gli intermediari, li incrocia e da questa elaborazione viene creato il book. Questo strumento fondamentale delle contrattazioni di cui parleremo più approfonditamente in altra occasione, altro non è (scusandoci per l'estrema semplificazione) che una sorta di bacheca in cui sono pubblicate (almeno) le prime cinque offerte quantità/prezzo in vendita e le prime cinque in acquisto. In questo modo chiunque ha la possibilità di fare le sue scelte con piena coscienza dell'andamento del titolo e con assoluta equità di informazioni (assenza di asimmetrie conoscitive).

Il secondo fondamentale software invece, è quello che "restituisce" le informazioni proprio a broker e intermediari e che ci permette quindi di vederle proprio sul book in "tempo reale". In questo modo domanda e offerta sono pubblici  e trasparenti. Il tutto nello spazio di millisecondi.

I problemi sono: A) anche il software più evoluto può avere dei "bachi", errori di programmazione ,che si attivano nel momento più inaspettato; B) le varie borse adottano piattaforme informatiche assolutamente diverse; C) in realtà sui potentissimi elaboratori delle Piazze Finanziarie girano moltissi altri software ad esempio di informazione che, seppur non fondamentali, potrebbero creare ulteriori problemi.

Quindi il blocco delle trattazioni, per quanto raro, è un evento da tenere in considerazione e potrebbe creare situazioni spiacevoli anche ai piccoli risparmiatori. Purtroppo l'errore non è della macchina, ma in origine sempre di natura umana.

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