Pillole di cultura finanziaria

Spunti per informarsi, capire e acquisire coscienza delle proprie scelte in campo finanziario.

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sabato 1 maggio 2010

Deficit cognitivi.

Cominciamo i nostri interventi con il riferimento ad un interessantissimo articolo di Marco Liera su Il Sole 24 del 11.04.09 in risposta ad un'e-mail di un dipendente di un istituto di credito che lamenta l'atteggiamento delle banche.
Crediamo sia particolarmente rilevante il fatto che sovente le stesse guadagnino molto grazie all'ignoranze dei clienti. Il fatto di non avere (quasi mai) un livello minimo di cultura finanziaria, mette i risparmiatori in condizione di debolezza (anche a volte psicologica) nei confronti dei propri interlocutori e impedisce loro di analizzare con attenzione quanto viene loro proposto. L'invito - assolutamente corretto - è di iniziare ad apprendere gli elementi base della finanza e quindi di assumere una posizione non più passiva ma di coscienza delle proprie nozioni e quindi di cercare di valutare in modo oggettivo quanto viene proposto.

1 commento:

  1. Finchè in Italia non si farà come all'estero, dove la finanza la si incomincia a masticare già da giovani... del resto, se in Italia si fa di tutto per incrementare l'ignoranza nelle scuole di primo e secondo grado, e favorire il baronato all'Università, figurarsi se c'è interesse a incrementare la cultura finanziaria. Se no, come farebbero i "potentati" (banche, politici, etc.) a propserare? Se la gente capisse tutte le cifre, non si potrebbe più giocare con i numeri... come suolsi dir: la matematica non è una opinione: in finanza come nella vita.

    Damiano M.

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